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E' proprio vero: la maternità è un Master
Dedicato a me e a tutte le mie colleghe home stagers e amiche che sono mamme lavoratrici, che si fanno in quattro ogni giorno, che sono combattute fra essere una mamma perfetta e sentirsi realizzate professionalmente. Perché, sia chiaro, fare le due cose perfettamente e contemporaneamente è umanamente impossibile.
Quelle che non hanno mai chiaro quale sia il ruolo più giusto per loro, che gioiscono per i loro successi lavorativi ma hanno cuore una punta di amarezza per il senso di colpa nei confronti della famiglia.
La maternità quando arriva è una cosa meravigliosa, è la realizzazione del tuo più grande desiderio e pensi che con un piccolo “te” a fianco sarai ancora più invincibile. E all’inizio è davvero così!
Poi piano piano, soprattutto quando è il momento di tornare al lavoro, ti rendi conto che non è per niente facile… Nella prima fase sei fisicamente a pezzi, hai sulle spalle mesi di notti in bianco, di arrabbiature, di stanchezza. Ma fino a lì è solo una stanchezza fisica.
Sei un po’ trascurata, un po’ rotondetta e non hai più tempo di curare te stessa. Poi ti rendi conto che anche sul lavoro non sei proprio come prima: ti pesa troppo dire sì ad una riunione fissata improvvisamente al pomeriggio per la sera stessa, ti pesano troppo le trasferte, sei sempre alle prese con febbri, virus e varicelle che arrivano puntualmente nel momento sbagliato.
Quando ti squilla il telefono il primo pensiero è che possa essere il nido di tuo figlio. La realtà è che quando diventi mamma tutto prende una dimensione differente, la tua valutazione degli eventi, delle priorità, dell’importanza che dai ad ogni singola cosa la valuti su una scala di valori completamente diversa da quella di prima.
Poi il tuo bambino cresce, le fasi della sua vita cambiano, le cose migliorano, si stabilizzano, riesci a riprendere un po’ la tua vita in mano. Riesci a ritagliarti il tuo tempo libero, a buttarti in nuovi progetti con lo stesso entusiasmo di una volta. Sei carica, vuoi sviluppare le tue idee e prendere iniziative. A quel punto però il problema lo leggi negli occhi e nelle reazioni degli altri: il capo ufficio, un nuovo datore di lavoro, la collega in carriera.
In effetti capisci di non essere più affidabile come prima in merito alla disponibilità sul lavoro. Se ti chiamano al telefono dicendoti che tuo figlio provando a fare i primi passi è caduto e si è fatto un taglietto sotto il mento saresti capace di mollare senza pensarci un attimo una riunione vitale con il presidente di una multinazionale che sta per firmarti un contratto. Giuro che è così!
Sei mamma, hai un bimbo ancora piccolo quindi agli occhi del tuo datore di lavoro (reale o potenziale), dei colleghi, del capo ufficio, della collega rampante di cui sopra, hai una zavorra che non ti permette di stare al passo come prima.
E’ proprio in questo momento che devi realizzare che la tua esperienza di maternità, quello che hai passato, vissuto, risolto e che incredibilmente non ti ha uccisa (già… come ho fatto a sopravvivere!?!) è un plus anche per la tua vita lavorativa.
Proprio come si vede in questo bellissimo video (per vederlo clicca su: https://youtu.be/6RqPNXBVKHo) la maternità è come un Master. E’ un’incredibile ed ineguagliabile esperienza umana e business è creato da esseri umani.
Se hai saputo sostenere tuo figlio in un momento di sconforto, fargli riconquistare la fiducia in se stesso dopo un rigore sbagliato, se sei riuscita con decisione e diplomazia a placare le liti fra fratelli, potrai gestire efficacemente un gruppo di lavoro. Se sei stata capace di organizzare una giornata fatta di scuola, compiti, lavoro, spesa, riunioni, responsabilità piccole e grandi, potrai benissimo organizzare eventi e conventions in maniera ineccepibile. Se hai saputo darti un senso dopo una notte seduta a terra di fianco ad un lettino non ti abbatterai davanti a nessuna difficoltà, a nessuna fatica. Devi esserne certa.
Guardati questo video e prendi al volo il cambiamento. Trasforma la tua esperienza nel tuo punto di forza. Devi essere tu la prima a crederci. Mommies power!
E tu che esperienza hai avuto con il tuo ritorno nel mondo del lavoro dopo la maternità?
(Video postato dagli ideatori del progetto http://maternityasamaster.com)
Cara Mirna, è proprio vero. Avere un figlio ti cambia la vita, e soprattutto le priorità. Io ho iniziato da poco questo cammino, mia figlia ha 3 mesi. Ho messo tutto da parte per dedicarmi a lei ma non nascondo che guardo con un po’ di invidia ai lavori dei miei colleghi home stagers…
So che prima o poi ricominceró a dedicarmi alla nostra comune passione ma per adesso… l’unico mio lavoro è mia figlia ed è il lavoro più difficile, stancante e soddisfacente del mondo!
Ciao Adriana! Se appena diventata mamma? Auguri!! E’ certamente una cosa meravigliosa ma complica molto le cose. Goditi tua figlia e fai tesoro di questo periodo. Se lo vivi come un arricchimento, come un Master appunto, e non solo come un impegno sarà anche molto molto più bello!